La quantità di acido formico che evapora dalla striscia è progettata per penetrare attraverso gli opercoli nelle celle di covata, bloccando l’acaro nel luogo in cui si riproduce. In questo modo è in grado di distruggere l’acaro maschio e gli acari femmina non ancora maturi sotto gli opercoli. L'acido formico si trova nel veleno delle api e nel morso di molti insetti, di conseguenza è biodegradabile e non lascia residui permanenti. Le strisce sono efficace per 7 giorni contro la varroasi, si ottengono pieni benefici solo dopo un completo ciclo di covata.
Confezione da 20 strisce x 10 arnie
77,90 €
Prezzo finale escluse le spese di spedizione
Spedizione gratuita nei seguenti Paesi: Mostra di più Mostra meno
MAQS (Mite-Away ™ Strips Quick) è un bio-pesticida. Le strisce biodegradabili, composte di un gel a base di vegetali contenente acido formico, in ragione di due s’inseriscono per un periodo di 7 giorni tra due favi di covata con una temperatura esterna tra i 10 e 33 gradi °C si possono inserire anche durante il raccolto di miele alla presenza dei melari e non si richiedono ossessive protezioni nel maneggiare le strisce.
Perché l’acido formico?
L’acido formico è un acido molto comune nell’ambiente, lo troviamo in molti alimenti e bevande ed è uno dei prodotti chimici in difesa della natura, si trova nelle piante di ortiche e nel veleno delle formiche. È stato scelto come principio attivo perché è un elemento che si trova anche nel miele e non lascia residui, è stato monitorato il livello di acido formico nel miele prima, durante e dopo i trattamenti. I livelli sono rimasti all’interno di ciò che avviene per il miele.
Si è costatato che il MAQS non presenta rischi per l’ambiente e non può causare la contaminazione dei prodotti dell’alveare. Il dosaggio di acido formico contenuto nelle strisce è sufficiente attraverso la ventilazione naturale che fanno le api a penetrare nella cella opercolata è a uccidere i maschi della varroa che vivono all’interno della cella opercolata, perché non hanno un guscio esterno rigido e quindi sono più sensibili ai vapori dell’acido formico lasciando la larva e la pupa di api illese.
Se i maschi di varroa sono uccisi nelle celle opercolate, anche se le sorelle femmine sopravvivono, non saranno fecondate e quindi non possono avere discendenti.
Pasquale Angrisani www.apicoltoremoderno.it